Avvocato Roma mandato di arresto europeo immigrazione clandestina

avvocato penalista viterbo

Avvocato Roma mandato di arresto europeo immigrazione clandestina Milano Pavia Cuneo Viareggio Pordenone Scandicci La Spezia Manfredonia Pavia Lucca Bergamo Udine Prato Cagliari Olbia Potenza Udine Mazara del Vallo Legnano Ferrara Prato Parma Milano Trani Pescara Bolzano L Aquila Reggio Calabria

Il G.U.P. di Rimini – con la sentenza del 01/06/2006 – ribadisce una volta di più (e ve ne è certamente necessità) il principio in base al quale l'onere della prova in capo all'accusa, che intenda dimostrare la destinazione allo spaccio di sostanza stupefacente meramente detenuta dall'indagato, non è affatto derogabile o suscettibile di inversione ed imposizione a carico della difesa.

reati economici favoreggiamento prostituzione reati informatici violenza di genere

Non riveste il carattere, quindi, di novità, in assoluto, la pronunzia resa all'esito del rito abbreviato, ma il profilo che della stessa maggiormente va apprezzato è la categoricità della presa di posizione assunta dal magistrato, che non lascia spazio aa interpretazione alternative.

reati ambientali reati molestie sessuali reato mobbing violazione privacy

avvocato penalista gallarate

L'espresso richiamo ai criteri ermeneutici sanciti dalla Suprema Corte (Sez. VI) con la sentenza n. 26709, Pezzella esclude, infatti, ogni sorta di residuo dubbio.

L'indirizzo seguito dai giudici di legittimità con tale decisione, interinalmente citata, è posto nel senso di rilevare che, a seguito della depenalizzazione della detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti in esito al referendum abrogativo di talune disposizioni del Dpr 9 ottobre 1990 n. 309 ( D.P.R. 5 giugno 1993 n. 171 ), la destinazione allo spaccio costituisce un elemento costitutivo del reato di illecita detenzione di droga (articolo 73 del D.P.R. n. 309 del 1990 ) e, come tale, deve ovviamente essere provata dall'accusa non potendo farsi carico all'imputato di provare la destinazione a uso personale della sostanza di cui e stato trovato in possesso.

reato mobbing violenza di genere reati molestie sessuali minaccia furto rapina

Tale orientamento e tale impostazione non viene (né può venire) assolutamente scalfita dall'entrata in vigore della L. 49 del 2006, la quale come noto pone una clausola di non punibilità in capo al detentore, che, secondo taluni interpreti strictu sensu, esplicherebbe efficacia minima e limitatamente ai quantitativi di principio attivo tabellarmente predeterminati.

Avvocato penalista arresto Sesto San Giovanni Cava de Tirreni Novara Viareggio La Spezia Marano di Napoli Cinisello Balsamo Cuneo Catanzaro Lucca Gallarate Cremona Velletri Bergamo Montesilvano Bologna Ragusa Olbia Velletri Velletri Pescara Ferrara

studio legale penale savona

esterovestizione reati minorili ingiuria guida senza patente reati finanziari

In buona sostanza, stando ad un'interpretazione, pertanto, fortemente rigoristica del dato letterale trasfuso nella norma, in tutte le ipotesi di detenzione di un quantitativo di droga eccedente i limiti tabellari, si verterebbe in ambito di astrazione processuale, con imputazione dell'onus probandi in capo alla difesa dell'indagato/imputato e non più all'accusa.

reati fallimentari reato ricettazione molestie sostituzione di persona

Così, però, non è, né può essere e la sentenza che si allega ne è ulteriore pregnante testimonianza. Nel caso specifico, infatti, il giudicante non si trincera affatto dietro alla circostanza che il principio attivo della cannabis rinvenuta ammontasse a gr. 0,360 su di un peso complessivo di gr. 77,81, circostanza che già di per sé si sarebbe posta in armonia con il dettato dell'art. 73 comma 1 bis lett. a) del dpr 309/90.

Egli, infatti, supera il dato meramente quantistico, accedendo ad un valutazione di ampio respiro, in quanto l'elemento ponderale viene considerato in senso lato, cioè principalmente proprio in funzione della dimostrazione che la sostanza non era e non poteva essere destinata alla fruizione di terzi.

studio legale penale legnano

violenza sulle donne reati ambientali immigrazione clandestina esterovestizione

Avvocato penalista arresto Salerno Rimini Marsala Ancona Ancona Castellammare di Stabia Scandicci Vicenza Siena Chieti Moncalieri Olbia Carrara Bitonto Perugia Ventimiglia Cremona Sassari Pescara Gela Gela Bari Cinisello Balsamo Molfetta Piacenza Reggio Emilia Cerignola Trapani Torino Viterbo Milano Padova Potenza Torino Siracusa